venerdì 16 settembre 2011

i nostri (miei) pensieri adesso AMY AMY AMY

Sono stata male.
Sono anche stata consapevole che questo "gionale" non fa per me, non sono adatta a ciò per molti motivi, ma, amando le sfide, ho deciso di farlo nascere; purtroppo però, questo è stato lo stesso motivo che mi ha indotto a smettere, oltre al fatto che non trovavo più una ragione e un senso in quello che facevo.
Ora, anche se flebile, quel perchè è tornato, lentamente si è fatto largo dentro di me e con calma ha dato origine ad un' idea.
La scintilla di tutto è stata la morte di Amy Winehouse che mi è crollata addosso come un macigno dopo un pomeriggio felice. Devo dire la verità, da quel giorno non sono stata più la stessa, è morta una parte di me.
Ho appena usato frasi fatte per descrivere un vuoto incolmabile, la cara Amy era il mio mito ,la mia confidente, il mio pensiero felice e la mia maestra di vita!
Bella maestra ke ti sei scelta! potrebbe essere un commento , ma lei nel descrivere i sentimenti e le emozioni ci sapeva fare sul serio; le sue canzoni descrivono con cura le più cupe sensazioni di abbandono di disperazione e di attimi decadenti che ci sono in una storia d'amore di un animo inquieto.
Sapeva parlare di se e insieme di mille altre persone, si confidava e ti lacerava dentro.
Da tempo borbottavo tra me senza riuscire a tirare fuori la voce che Amy doveva pensare alla musica e non agli sciocchi pettegolezzi che si trascinava dietro, ma non ce l'ha fatta era un animo puro e ha trovato la sua pace.
Ecco un 'altra frase fatta, ma non riesco proprio ad esprimermi in modo diverso...
La cosa che mi consola è che ora sarà immortale , sarà ricordata per sempre, come tutti gli artisti scomparsi giovani, alimentando un mito di mistero e questo terrà vivo il suo ricordo.
Allo stesso tempo mi rammarica il fatto xhe si parlerà di leri attraverso le parole degli altri con libri e interviste e non tramite la sua musica speculando di nuovo su un morto.

Da qui è partita la mia riflessione su come le parole non possono parlare di musica in quanto sono due lingue differenti, più che altro linguaggi ma non so ancora come possano essere conciliati e usati vicendevolmente per descriversi.
Per questo motivo ora mi metterò in meditazione (ahahahah) su come possa parlare di musica e non di fatti e come possa far sentire il suono attraverso le mie parole

A presto

Grazie Amy!

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